lunedì 4 agosto 2025

Buongiorno, mondo!

Farsi pane


Mt 14,13-21


In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.

Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare».(…)


Oggi il vangelo propone la versione di Matteo della "moltiplicazione" o “condivisione” dei pani e dei pesci. Davanti alla folla Gesù chiede ai suoi un'alternativa al rimandare la stessa: "Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare»". Quel "date loro voi stessi da mangiare" si comprende nel senso di "cercate qualcosa per sfamare questa gente" oppure (anche se questo pensiero non è in sé sostenuto dal testo) potremmo immaginare che Gesù chieda ai suoi "fatevi voi stessi alimento per queste persone". 

È  a tutti gli effetti l'invito che viene a noi ogni volta che celebriamo l'Eucaristia: accogliamo il Suo Pane, il suo Corpo, cioè Lui stesso, per farci pane a nostra volta. Il Maestro, infatti, non fa l'elemosina, non si limita a darci qualcosina, un contentino: egli mette nelle nostre mani la sua vita, si gioca il tutto. E chiede a chi vuole seguirlo di fare la stessa cosa: non offrire cose, ma diventare noi stessi dono per l'umanità. Questo è il senso autentico dell'Eucaristia. Ridurre l'Eucaristia a un semplice atto di devozione o all'assolvimento di un precetto della Chiesa, significa svuotare dall'interno il significato del sacramento stesso, riducendolo a un mero esercizio di pietà fine a se stesso. Il Signore non vuole atti di culto ma vita che diventa espressione concreta dell'amore del Padre; se la partecipazione all'Eucaristia non fa di noi dei buoni pani fragranti per la vita dell'uomo, allora siamo fuori strada, non stiamo celebrando la "Cena del Signore". "Date loro voi stessi da mangiare": o come direbbero i Padri della Chiesa: "(Quando partecipi all'Eucaristia) diventa ciò che mangi". 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.


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Buongiorno, mondo!

4 commenti:

  1. "Egli mette nelle nostre mani la sua vita"..... questo e'!....... Grazie dLuciano!

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  2. Attenzione: ricordo il profumo del buon pane fragrante e caldo appena sfornato, che è meraviglioso masticarlo piano piano per sentirne tutto il gusto. Fuori di metafora: noi siamo quel pane da masticare pian piano e diventare vita per gli altri.

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