Buongiorno
mondo! Oggi il Maestro (Lc 21,12-19) ricorda che chi vivrà con fedeltà il
messaggio del Vangelo facilmente andrà incontro a guai, incomprensioni,
persecuzioni, rifiuti. È un criterio di autenticità, oserei dire, per quanto
poi non dobbiamo andarcele a cercare a tutti i costi! Certamente, il messaggio
di Gesù non è un messaggio alienante, non è "oppio" che addormenta
coscienze e fa chiudere beatamente gli occhi sulle molteplici situazioni di
ingiustizia tuttora presenti in mezzo a noi. Vivere con e come Gesù
comporta un certo rischio (la sua famiglia stessa non andò a cercare di
"arrestarlo" per fargli fare un TSO?): è vivere pericolosamente con
gioia, è amare incondizionatamente per far conoscere l'amore del Padre/Madre, è
perdonare per "sciogliere" il suo perdono. La via proposta dal
Maestro non è certamente quella melensa spiritualità fatta di "valli di
lacrime", di "atti di dolore" per aver offeso Dio (quanto
l'abbiamo reso piccolo piccolo!), di "sacrifici e fioretti" offerti
per aprire le porte del purgatorio... la sua via è la via della vita pagata a
caro prezzo, pagata mettendo sul piatto l'intera esistenza per il bene
dell'altro. In questo modo non saremo capiti, saremo derisi, e quando romperemo
le scatole saremo anche perseguitati, ma "con la vostra perseveranza
salverete le vostre anime", ossia la nostra fedeltà permetterà al Regno di
crescere in mezzo a noi e di umanizzare la nostra umanità. Un abbraccio a tutte
e a tutti. Buona vita.
Grazie. Grazie perché ogni tua parola é conforto, sostegno e gioia.
RispondiEliminaUn abbraccio felice.
Silvana