Buongiorno mondo!
"Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?" (Gv 21,15-19),
questa la domanda che il Maestro pone a Simone prima di invitarlo alla sequela
(e siamo alla fine del vangelo di Giovanni! A differenza dei Sinottici l’invito
alla sequela è alla fine… non è un caso…). Personalmente credo sia l'unica
domanda che mi porrà quando ci incontreremo faccia a faccia. Non mi chiederà
quanti libri ho letto, quante Messe ho celebrato, quanti Battesimi ho
amministrato. Non mi chiederà nemmeno quante lauree ho collezionato, che
incarichi ho ricoperto. Non vorrà sapere da me se ho fatto la
"sentinella" in nome di chissà cosa. Non mi chiederà se ho rispettato
alla lettera le rubriche del Messale o se ho condiviso l’Eucaristia con un
divorziato/a risposato/a. Non mi chiederà se sono stato ubbidiente e rispettoso
verso i miei superiori maggiori (avete mai incontrato voi un superiore
minore?). Mi chiederà solamente se sono stato capace di amarLo, come Lui ha
amato me. Mi chiederà di vedere se tra i miei indumenti indosso un grembiule.
Mi chiederà di ricordarmi tutte le volte che in un certo qual modo ci eravamo
già incontrati, mentre Lui stava chino su qualcuno e se per caso io ho tirato
dritto. Mi chiederà, in fondo, se sono stato capace di amare, solamente questo
e nulla più. Solo allora potrà dirmi di nuovo: "Seguimi". Un
abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Nessun commento:
Posta un commento