mercoledì 16 dicembre 2020

Buongiorno mondo!

Un Messia fuori dagli schemi

Lc 7,19-23

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».



Non deve sembrare strano quanto narrato nell'odierna pagina evangelica. Sappiamo, infatti, che anche dopo la morte e risurrezione di Gesù in Palestina esistevano ancora comunità di discepoli del Battista. È probabile che Giovanni il Battista si sia posto delle domande circa Gesù e la sua missione. Aveva annunciato la presenza del Messia in mezzo al popolo e quindi era lecito aspettarsi che Gesù facesse quel che tutti si aspettavano dal Messia.
I segni che pone Gesù, però, non sembrano andare nella direzione che tutti si attendevano.
Ci si attendeva un Messia che fulminasse i peccatori e questo galileo ci va addirittura a pranzo.
Si voleva un Messia che finalmente restaurasse il Regno di Israele e costui parla del Regno di un Dio che si prende cura di malati, emarginati, esclusi e feccia varia.
Anche Giovanni, che aveva parlato di un'accetta posta alla radice di quell'albero malato che era l'Israele infedele all'Alleanza, si pone qualche dubbio, si fa qualche domanda.


Sorella, fratello: Giovanni aveva dei dubbi su Gesù, si poneva delle domande.
Tu che domande ti poni? È davvero tutto "liscio", tutto "tranquillo"? Se non hai il coraggio di porti delle domande su Gesù, sul Signore che stai attendendo in questi giorni, vuol dire che non ti interessa più di tanto. Sei distratto dall'imminenza delle feste? Stai andando di corsa per preparare i regali per le feste? Ti avverto: stiamo attendendo Colui che è il guastafeste per antonomasia.
Colui che viene è il volto del Dio "absconditus", del Dio che suscita più domande che risposte (e le risposte troppo facili, quelle preconfezionate, non fanno per Lui).
Allora, almeno per oggi, guarda in faccia i tuoi dubbi, lascia che le domande su di Lui fioriscano senza patemi d'animo! Questo sarà il tuo "kairos", il tempo propizio per purificare la tua relazione con Lui e da Lui lasciarti ammaestrare.
In questo modo sarai beato: non ti scandalizzerai di Lui e della sua proposta di vita.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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