Signore del tempo
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.
I farisei gli dicevano: « Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni?».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
Qual è il comandamento che anche Dio osserva? Il Sabato, rispondono i maestri rabbini: quello è il comandamento che anche Dio osserva.
"Ricordati del sabato, per santificarlo" è solo il prologo del precetto. Segue poi una sorta di catechesi che spiega il motivo di tale precetto. In particolare brilla la motivazione più antica: ricordati che sei stato schiavo in Egitto. Ora che sei libero, ora che possiedi operai che lavorano per te, ecco: non farti faraone su di essi! Rispetta il sabato, il riposo che spetta loro.
Gesù si inserisce in questa antichissima tradizione per ricordare appunto che "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!": il precetto, qualunque precetto che "utilizzi" Dio per mortificare l'uomo non può venire da Dio, creatore e liberatore.
Sorella, fratello: l'osservanza formale del precetto, di qualsiasi precetto religioso, l'osservanza praticata per fare piacere a Dio spesso genera pratiche che portano alla mortificazione dell'uomo. Il Maestro ci ricorda che ogni pratica religiosa che porta all'indifferenza verso la sorella o il fratello non può essere benedetta dal Creatore. Il Maestro ci invita a essere con Lui e come Lui "Signori del sabato", con tutto ciò che questo comporta. Realizzare la somiglianza con il Creatore significa entrare come Lui dentro il processo di creazione che ancora si sta compiendo. Per questo anche il tempo, tutto il tempo, deve diventare a misura d'uomo. Senza questo rischiamo anche noi di trasformarci in faraoni che si nutrono del tempo altrui.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
I farisei gli dicevano: « Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni?».
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato».
Qual è il comandamento che anche Dio osserva? Il Sabato, rispondono i maestri rabbini: quello è il comandamento che anche Dio osserva.
"Ricordati del sabato, per santificarlo" è solo il prologo del precetto. Segue poi una sorta di catechesi che spiega il motivo di tale precetto. In particolare brilla la motivazione più antica: ricordati che sei stato schiavo in Egitto. Ora che sei libero, ora che possiedi operai che lavorano per te, ecco: non farti faraone su di essi! Rispetta il sabato, il riposo che spetta loro.
Gesù si inserisce in questa antichissima tradizione per ricordare appunto che "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato!": il precetto, qualunque precetto che "utilizzi" Dio per mortificare l'uomo non può venire da Dio, creatore e liberatore.
Sorella, fratello: l'osservanza formale del precetto, di qualsiasi precetto religioso, l'osservanza praticata per fare piacere a Dio spesso genera pratiche che portano alla mortificazione dell'uomo. Il Maestro ci ricorda che ogni pratica religiosa che porta all'indifferenza verso la sorella o il fratello non può essere benedetta dal Creatore. Il Maestro ci invita a essere con Lui e come Lui "Signori del sabato", con tutto ciò che questo comporta. Realizzare la somiglianza con il Creatore significa entrare come Lui dentro il processo di creazione che ancora si sta compiendo. Per questo anche il tempo, tutto il tempo, deve diventare a misura d'uomo. Senza questo rischiamo anche noi di trasformarci in faraoni che si nutrono del tempo altrui.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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