Sale e luce
Mt 5, 13-16
"In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente (…)".
Il Maestro ricorda ai suoi che sono sale, sono luce…
Come esserlo dunque nel nostro tempo dove tutto appare spesso senza sapore o mascherato da "additivi" che danno sapori falsi? In quale modo Dio, o quel che chiamiamo Dio, si presenta come sale e luce e ci invita a condividere questo suo modo di essere?
Non trovo parole migliori di quelle lasciateci da Dietrich Bonhoeffer:
"Dio non si vergogna della bassezza dell’uomo, vi entra dentro (…) Dio è vicino alla bassezza, ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l’insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto; dove gli uomini dicono “perduto”, lì egli dice “salvato”; dove gli uomini dicono “no”, lì egli dice “sì”. Dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, lì egli posa il suo sguardo pieno di amore ardente e incomparabile. Dove gli uomini dicono “spregevole”, lì Dio esclama “beato”. Dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai nella vita, proprio lì Dio ci è vicino come mai lo era stato prima. Lì egli vuole irrompere nella nostra vita, lì ci fa sentire il suo approssimarsi, affinché comprendiamo il miracolo del suo amore, della sua vicinanza e della sua grazia".
Sale e luce con Lui e come Lui.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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