Un Dio che si prende cura
Mt 9,18-26
"In quel tempo, mentre Gesù parlava, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: "Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà (“…).
L'umanità di Gesù ci rivela la grandezza di un Amore che non desidera per noi la sofferenza ma la felicità. La mano di Gesù rivela la "destra" del Signore che compie meraviglie non più dando morte, ma comunicando vita. Quella "destra" tante volte cantata da Israele, quella "destra" capace di sterminare gli egiziani così come gli israeliti incapaci di fidarsi di Dio, in Gesù diviene ora sorgente di vita. È la rivelazione del volto di un Dio che si manifesta come Amore misericordioso, come Colui che è con noi nella nostra sofferenza e vuole la nostra felicità e non come l'Onnipotente "terribile in battaglia". Gesù propone un cambiamento radicale nella nostra visione di Dio e ci propone di abbandonare quelle immagini distorte che abbiamo creato troppo spesso per soddisfare i nostri deliri di onnipotenza. Non esiste un Dio da servire: esiste un Amore da amare e da cui lasciarsi amare. Un Amore che ci invita a diventare "mani" che sorreggono, che curano, che guariscono, che comunicano vita, che abbracciano senza escludere nessuno, che condividono e che insieme si intrecciano nella costruzione del suo Regno.
A tutte e a tutti un abbraccio. Buona vita.
Ogni giorno mi sorprende la grandezza dell’amore del Gesù/Dio per noi umani. GLI chiedo incessantemente di inondarmi del SUO AMORE per poterlo riversare su chi mi circonda . Grazie don Luciano che mi aiuti a CONOSCERLO e ad AMARLO
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