Immersi nella vita
Gv 17,1-11
"Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo".
La pienezza della vita che Gesù offre a tutti è la relazione intima con il Padre e con Lui. Ci siamo sempre affannati a chiederci: "ma che ci sarà di là? Come sarà la vita eterna?". E via con la fantasia: cori angelici h24 con le arpe in mano, contemplazione beata di Dio (cosa poi voglia dire questo io non l'ho mai capito...boh, staremo in una sorta di poltroncina a vedere chi o che cosa?), passeggiate sulle nuvole che neanche gli astronauti nello spazio... Gesù non offre anteprime o anticipazioni di quello che sarà l'al di là, ma prega per i suoi perché già qui, in questa vita, possano sperimentare la pienezza della vita restando in comunione d'amore con il Padre e con Lui, scegliendo di vivere la propria esistenza seguendo la via del dono tracciata da Gesù stesso. Vivere così già assicura una qualità di vita tale che diventa eterna, superiore alla morte stessa. La nostra preoccupazione è quella di restare uniti alla vite, lasciare che l'Agricoltore faccia il suo lavoro e prestare attenzione a fare frutto. Un frutto che faccia crescere la vita, l'amore, che brilli come luce in mezzo a tante tenebre. Già lo cantava Dante: l'unica nostra cura è quella di restare immersi in quell' "Amor che move il sole e l'altre stelle", il Fondamento ultimo dell’essere. Tutto il resto ci verrà dato in più.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Caro Don Luciano l’idea di un paradiso dove si sta seduti in poltrona sarà difficile da scardinare dalla nostra mente. Omelia di domenica a bambini di 9 e 10 anni:” Gesù è salito al cielo e li siede con Dio, ci ha lasciato il suo Spirito ( quindi in cielo c’è il suo corpo… sic…).. Spirito che se ci comportiamo male …ci lascia….e… ( ciliegina sulla torta) a noi è affidato il compito di fare quello che Lui ci ha comandato cioè, ricevere il battesimo, la cresima “ . …..Quanta tristezza, quanta rabbia… non potersi alzare e dire ma cosa stai dicendo…
RispondiEliminaDimenticavo, il frate dell’omelia è il priore di una basilica gestita da francescani con annessa scuola teologica. A messa ci sono almeno 10 novizi quasi tutti stranieri… che si formano anche su queste omelie! PS Padre e Figlio cosa fanno seduti ? Forse fumano una sigaretta e ci guardano mentre ci sbraniamo…? per fortuna,come dice Don Squizzato,che le chiese e gli oratori sono”privi di giovani !
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