lunedì 12 giugno 2023

Buongiorno mondo!

Chiamati alla felicità


Mt 5,1-12


“In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli (…).”



Quest'oggi il testo del Vangelo ci presenta le Beatitudini nella versione di Matteo. L'unica cosa che vorrei sottolineare, considerato lo spazio e il significato di questo post, è che il messaggio di Gesù invita e spinge continuamente alla felicità. E non una felicità che conseguiremo nel futuro, nell'al di là, ma un felicità possibile fin dal nostro oggi. I vari "profeti di sventura" che vedono nell'oggi solo disastri e perdita della fede, i vari "Soloni della fede" che ne sanno una più e meglio di papa Francesco, tutti coloro che in questi tempi vedono solo nefandezze e miseria spirituale, tutti coloro che versano lacrime amare perché i tempi son cambiati e non sanno vedere la sapienza di Dio all'opera nel mondo, ebbene questi difficilmente avranno parte alla Beatitudine di vita del Maestro. La beatitudine proposta e vissuta da Gesù non è il frutto di sacrifici, di percorsi ascetici di perfezionamento spirituale personale (percorsi che spesso portano al perfezionismo, uno dei più brutti mali da cui si può essere colpiti), ma essa è il frutto dell'accoglienza gioiosa del messaggio di Gesù che invita i suoi ad amare con Lui e come Lui, a vivere la vita come un dono da condividere per creare relazioni autenticamente umane. Questa è la sfida che ci è posta davanti oggi, questa è la nostra beatitudine che nessuno ci può togliere. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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