Uniti per la vita
Gv 17,20-26
Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. (…)
Spesso ci limitiamo al "perché tutti siano una cosa sola", ma subito dopo il Maestro specifica "siano IN NOI una cosa sola". L'unità dei credenti, o dei testimoni che dir si voglia, non è il risultato di sforzi personali per venirsi incontro, ma il frutto dell'adesione personale a Dio e al suo progetto espresso in Gesù. È quell' "IN NOI" che dona spessore e sostanza all'unità. In questo modo si evita di cadere nel tranello di spacciare per unità quella che è solo omogeneità. La fatica del nostro percorso oggi, come comunità di credenti, sta proprio qui: pensiamo di essere uniti solamente perché facciamo tutti le stesse cose. Le celebrazioni domenicali hanno tutte la stessa rigorosa forma (e lo stesso stantio sapore), la catechesi è uno stanco ripetere, magari con qualche attività ludica, una dottrina che pochi ormai capiscono (e infatti spesso, il dopo-Cresima ne è la prova).
Vi è poi chi considera l'unità come espressione di potenza: siamo un blocco unito contro il male del mondo, non vi possono essere posizioni differenti tra noi. A volte ho l'impressione che più che uniti siamo intruppati.
Ma questa, a mio modesto avviso, non è l'unità per la quale il Maestro ha pregato. La sua è l'unità che nasce dal cuore di Dio che si china sul mondo e si prende cura di tutti e di ciascuno. A questa unità occorre aspirare e questa unità occorre far crescere. È l'unità che nasce dalla solidarietà e dalla compassione. Il resto verrà in seguito.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaPaola
Caro Don , quando appare la parola catechismo, la mia mente parte…Possibile che non riusciamo a capire che non serve per un cammino di fede … Anzi lo ostacola ? Ad un ragazzo,che aveva frequentato il catechismo presso la mia parrocchia… e le assicuro svolto in maniera rivoluzionaria…grazie al nostro parroco eretico o “comunista” per la curia di Bari, (era impostato sulla lettura di piccoli brani evangelici, non seguivamo nessun testo…se non uno schema e una seguenza organizzate da noi catechiste, in base ai bisogni dei bambini rapportati allo stile di vita di Gesù e al suo messaggio…) chiedemmo alla fine del percorso,cosa gli fosse rimasto dei nostri incontri,rispose : il profumo della chewing gum che masticava un amico… Marilisa
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