La gioia della Via
Gv 16,16-20
(…) In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
I discepoli del Signore non sono delle "vispe terese" che vanno in giro per il mondo con i moscerini sui denti a causa del sorriso perenne stampato in viso! Siamo uomini e donne immersi nelle profondità della vita, nei suoi meandri a volte dolorosi; siamo donne e uomini che credono nella personale fatica quotidiana del crescere; siamo donne e uomini non "a prescindere" ma che guardano al Figlio dell'Uomo come al modello di quella umanità da sempre pensata e voluta da Colui che è Fonte e Culmine della Vita. Siamo donne e uomini che non si accontentano di una fede detta da altri, ma che cercano in profondità, non si accontentano, pongono e si pongono domande, in un travaglio quotidiano per purificare continuamente l'immagine del volto di Dio, per purificarla da storture e deviazioni, da paure e proiezioni magiche. Siamo donne e uomini che scelgono di appoggiare la fede nelle profondità della vita, anzi di appoggiarsi alle profondità della vita per dare spessore a una fede troppo spesso maltrattata, poche volte formata dall'amore. È un "parto" continuo, quotidiano: il parto che genera l'uomo nuovo, colui che davvero può cantare un canto nuovo alla vita, al Signore della Vita, al Dio della vita. Ecco la sorgente della nostra gioia.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaPaola
Grazie.
RispondiEliminaPaola
Grazie… Marilisa
RispondiEliminaQuesto commento sembra scritto per me, quasi una risposta ai miei interrogativi sulla fede.Marilisa
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