Donne e uomini veritieri
Gv 17,11-19
(…) Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità.
Queste parole ci riportano a quanto dico da tempo a proposito della verità.
"La tua parola è verità", è quella parola che si è fatta carne, che si è fatta uno di noi, è il Maestro stesso. Consacrati nella verità significa essere condotti a vivere la vita di figli nel Figlio, adottare il suo stile di vita, essere innestati in quella vigna che offre il frutto della vita a chiunque. Non è una verità statica, ma dinamica, una verità che ci spedisce nelle periferie del mondo che incontriamo ogni giorno, fatto di persone concrete, che sono quello che sono e non quello che noi vorremmo che fossero. Se di lotta si tratta, la lotta per la verità non è quella delle campagne pro o contro, non è la lotta per stabilire quanti scrutini ci vogliono per fare fare un papa, non è la lotta di sentinelle che si ergono a bastioni in difesa di chissà quali valori non negoziabili, non è la lotta di chi usa la croce per farci un quotidiano, non è la lotta di chi pensa di misurare la gloria data a Dio con la lunghezza dello strascico dell'abito cardinalizio, non è la lotta di chi si rinchiude nella nostalgia dei "bei tempi della cristianità quando tutto girava intorno alla Chiesa": è la lotta di chi sa che la posizione più autentica del discepolo è chinarsi sui piedi dell'umanità piegata e piagata. La verità nasce dal farsi pane con e come Colui che è Pane di vita. Se abbiamo motivo di orgoglio nell'essere consacrati nella verità, ebbene la verità del servizio è l'unica fonte di tale umile orgoglio!
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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Grazie.
RispondiEliminaPaola
Caro Don Luciano, ogni volta che leggo o ascolto una tua delucidazione sul Vangelo mi carico, come si suole dire, a palla, poi mi guardo intorno e mi chiedo: veramente a qualcuno interessa conoscere e impossessarsi della Verità, intesa come servizio alla umanità ferita, affamata, depredata di tutti i diritti, e ridotta a scudo? Non certo alla chiesa, tutta presa a spiegare cosa è la VERITÀ teologica , e a risolvere i suoi problemi, ne’ alla società mondiale intenta ai dazi, a respingere gli immigrati, e ad armarsi.E assistiamo inerti alla strage di un popolo guardandola in televisione come fosse uno spettacolo. E’ vero noi dobbiamo solo restare attaccati alla VITE e dare frutto, al resto penserà LUI/LEI/MISTERO/ENERGIA/….intanto la animalità avanza….( Marilisa)
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