Semi del Regno
Mt 13,1-9
“(…) Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. (…)”.
Vorrei sottolineare questo: il"seminatore" non fa alcuna discriminazione nel gettare con abbondanza il seme, cioè la Parola. Tutti, nessuno escluso, possono avere accesso a questa, a tutte e tutti è indirizzata perché "Dio non fa preferenze di persone". Questo per ricordare a tutti noi che non ci sono condizioni specifiche per l'accesso alla sua Parola: tutti possono bere a questo pozzo senza fondo e nessuna autorità può limitare l'accesso al pozzo. A me pare che vi siano in circolazione troppi guardiani zelanti che spesso e volentieri obbligano a passare per certi "tornelli" per arrivare al "pozzo" (e naturalmente il passaggio al tornello comporta un certo prezzo!). In secondo luogo mi piace ricordare come il Maestro invita a fonderci con questa Parola gratuitamente distribuita. Non è più una legge esterna, un codice di comportamento, una norma procedurale che in-forma (da forma) il mio essere e il mio agire, ma una parola interiorizzata a tal punto da fare di me una parola di carne ("E il Verbo si fece carne...). Se è vero che al nostro tempo abbiamo bisogno di ritornare ad essere uomini e donne di parola, è anche vero che Lui ci offre di diventare uomini e donne della Parola, creatori di parole di vita in mezzo alla cacofonica sinfonia di morte nella quale siamo immersi.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Vorrei solo sapere quando porterò frutto. La pianta la sento crescere ed il cambiamento mio personale lo sento. Non sono sicuro però che gli altri vedano questo cambiamento.
RispondiEliminaA volte il cambiamento, da chi ci circonda, è “male interpretato”perché,ci porta sovente ad assumere un modo di fare che non corrisponde al dettame della “religione”. Così nel mio quotidiano sento spesso: da quando leggi tutte quelle fesserie: non ti riconosco più!!! E questo perché sono più attenta a realizzare le Beatitudini che i Comandamenti! Grazie
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