Rolling stones…
Gv 8,1-11
"Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei"
Frase conosciutissima, forse la più conosciuta tra quelle pronunciate da Gesù. Spesso è stata pronunciata da chi, poi, è corso a raccattare le pietre che altri hanno lasciato cadere e approfittare così per esercitarsi nello sport nazionale preferito: lancia il sasso e nascondi la mano.
Il grande insegnamento di Gesù ci porta dritti al cuore del Vangelo: il giudizio del Padre è sempre un atto di misericordia. Non vuol dire chiudere gli occhi su quelle situazioni di peccato che sviliscono la persona, annientano la sua dignità imbruttiscono il volto dell'umanità. Gesù il peccato lo guarda in faccia, ma con occhi di misericordia che sanno risanare, riaprire alla vita. È uno sguardo che ridona dignità e libertà, che apre nuovi percorsi e immette aria nuova. Le nostre comunità sono divenute spesso delle cave a buon mercato di pietre pronte all'uso: basta sapere a chi chiedere e trovi tutte li munizioni che vuoi. L'istituzione gerarchica stessa non ne è immune: altro che Chiesa di persone! Spesso ci troviamo immersi in autentiche pietraie che sono il frutto di anni di esclusione, di emarginazione, di abbandono. Sono pietre ben scelte, lucidate dalla rigorosità della legge, levigate dall'aridità di certa teologia che ormai non sa più nemmeno come si scrive la parola “Dio”, per non dire “Padre”. Sono le pietre in cui è incisa la sofferenza di tutte e tutti coloro che aspirano alla bellezza e alla freschezza del Vangelo, che anelano alla vita, che aspirano all'amore ma che per le logiche di una religione fine a se stessa nelle nostre mani diventano pietre che soffocano e silenziano la vita.
Forse è davvero giunto il momento che ognuno guardi dentro le proprie tasche e lasci davvero cadere per sempre le pietre che ancora vi giacciono nascoste in attesa del bersaglio... lasciarle definitivamente rotolare via affinché quel “Nessuno ti ha condannata?” diventi carne nei cuori e nei volti di ognuna e ognuno di noi.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
È vero le mie tasche sono ancora piene di pietre…anche per questo non riesco a prendere il volo , troppa zavorra appesantisce il mio cuore… rendendolo pietra ! Marilisa
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