giovedì 23 gennaio 2025

Buongiorno mondo!

Un Dio che si prende cura



Mc 3,7-12


(…) Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. (…)



La disperazione e la sofferenza sono così forti che le persone arrivano a "gettarsi addosso" a Gesù pur di guarire. Il rischio è che questa gente cerchi il Maestro solamente per soddisfare le proprie esigenze e poi... chi si è visto s'è visto. Può essere anche il nostro rischio quando l'incontro con Lui diventa l'occasione per sistemare "le nostre cose", quasi ci incontrassimo con una sorta di mago Merlino capace di operare magie per risolvere i nostri problemi e allontanare le nostre sofferenze. È un po' come quando perdiamo di vista il senso profondo dei santi: ci rivolgiamo all'uno o all'altro a seconda dei differenti bisogni. Io penso che il Signore ci voglia invece dire che quanto più noi stessi ci prendiamo cura dell'altro, tanto più percepiamo come sia Dio a prendersi cura noi. Non siamo noi a doverci "gettare su di Lui ma è Lui che viene incontro a noi, che si fa prossimo a ciascuna e ciascuno di noi. Per favore, basta con le crisi mistico-isterico-spirituali, basta con la ricerca a tutti i costi di visioni, miracoli, sensazioni particolari: occupiamoci di far crescere la vita, di farla “brulicare” per rendere la nostra casa comune un giardino. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

1 commento: