mercoledì 4 dicembre 2024

Buongiorno mondo!

Portatori di compassione



Mt 15,29-37


In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. (…)




Ieri ricordavo come il cammino che propone il Maestro passa dal Gesù-come -Dio al Dio-come Gesù. Ecco allora, nel testo evangelico di oggi, come si presenta il volto di questo Dio in Gesù. Siamo pre-occupatissimi nel cercare di inventarci formule nuove per "salvare il salvabile", attentissimi a schierare le nostre legioni per la pugna a salvaguardia dei "valori non negoziabili"; siamo disposti a sfoderare le unghie perché "i testi liturgici non si toccano, fanno parte della Tradizione e nessuno ha il diritto anche solo di adattare una virgola o porre dei cambiamenti", e avanti così. Tra un po' arriveremo anche a determinare i grammi di incenso da mettere nel turibolo e il peso esatto che ogni particola deve avere per contenere "sommamente e realmente" il Prezioso Corpo di Cristo. Intanto il Maestro è là fuori a chinarsi sull'umanità ferita, a comunicare non precetti né leggi ma vita e compassione. E noi, avanti con gli stendardi e gli incensi profumati! "Vegliate!": non ci sarà chiesto ciò a cui abbiamo creduto, ma come avremo amato. È in questo amore concreto e quotidiano che il volto di Dio si manifesta. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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