lunedì 7 aprile 2025

Buongiorno, mondo!

La luce della Parola, la Parola della luce


Gv 8,12-20

In quel tempo, Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me,

non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». (…)


Tutti conosciamo l’irritazione che arriva quando “manca la luce”: espressione, a dire il

vero, impropria perché in effetti non manca la luce ma manca l’elettricità, l’energia che ci

permette di avere anche la luce.

Tanti, tra noi, conoscono la paura di ben altre tenebre: quell’oscurità propria della

depressione, o quelle zone buie della solitudine, per cui ti sembra di vagare nella notte,

da solo, perso. Esiste anche la tenebra della menzogna, ossia ciò che è spacciato per

verità a poco prezzo da chi vuole comperare la tua attenzione, il tuo voto, la tua vita in

fondo. Parliamo anche, sempre più sovente purtroppo, di “violenza cieca”, ossia senza

luce, quel male che nasce dal cuore malato e che spegne “la luce” negli occhi delle vittime

su cui si accanisce. Quante tenebre! Quanto luoghi bui, inospitali, non “vitali”, abitano il

nostro mondo, le nostre vite.

In tutto questo risplende la parola di Gesù: “Io sono la luce del mondo”. Parola che

richiama la Parola primordiale: “yehî ʾôr”, “fiat lux”: sia la luce! Ecco: la luce è quella Parola

sussurrata (in ebraico vi è un gioco di aspirate straordinario, quasi a sottolineare la

delicatezza del Creatore) che continua a essere detta e ridetta nelle parole di Gesù. La

luce illumina, mostra la realtà, permette di vedere ciò che esiste. La Parola, che è Gesù

stesso, la sua vita, illumina la nostra realtà, ci dice chi siamo in verità: figli e figlie, fratelli e

sorelle. Seguire la luce, la sua luce, è vivere tutto questo. Se vogliamo uscire dalle

tenebre, questa è l’unica Via.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita. 


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Buongiorno, mondo!


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