Il sapore del Vangelo
Mt 11,25-30
"Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli".
Oggi la liturgia ci propone la festa di Santa Caterina da Siena, dottore della Chiesa e patrona d’Italia e d’Europa.
I piccoli di cui parla il Maestro sono tutte e tutti coloro che fanno propria la strada delle beatitudini insieme a Lui. I sapienti e gli intelligenti rappresentano coloro invece che credono di conoscere, ma in effetti si fidano più di se stessi che di colui che chiamano Dio. Gesù fa riferimento ai dotti del suo tempo, coloro che "impongono pesanti fardelli sulle spalle della gente" ma loro non li toccano nemmeno con un dito, quelli che si sono "impossessati" di Dio e che non perdono occasione per indicare a destra e a manca quel che il "loro" dio vuole, ordina e desidera.
Gesù invita ad uscire da questa religione incapace di dire Dio e di mostrarne il suo vero volto per entrare nella dimensione della fede, là dove è possibile sperimentare la presenza di un Amore che mi ama anche là dove io non riesco ad amarmi, che mi libera dalla paura con il suo amore gratuito, che mi scioglie dalle catene del merito per aprirmi la strada verso la libertà che nasce da questo amore accolto e condiviso.
Anche oggi la parola del Maestro offre una scelta: con chi stiamo? Scegliamo il canto seducente delle sirene dei dotti, o preferiamo l'insignificanza evangelica dei piccoli?
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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Grazie.
RispondiEliminaPaola