mercoledì 29 luglio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! "Chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno" (Gv 11,19-27), dice il Maestro a quanti convenuti per la morte del suo amico Lazzaro. L'accento non è posto tanto sul fatto che Gesù risusciti i morti, ma che egli dia la possibilità di una vita che superi la morte stessa; una vita di una qualità talmente superiore che va al di là del potere della morte; potere che trova espressione e visibilità in tutte le forme di oppressione e di violenza esercitate nei confronti dell'umanità, quand'anche queste fossero di natura religiosa (e anche noi qui siamo esperti). Gesù ci invita a costituire comunità dove la vita sia celebrata e vissuta, dove l'amore accolto e condiviso sia l'unico percorso per far crescere l'umanità: Comunità dove ognuno è messo in grado di vivere e non di sopravvivere, comunità dove la parola che circola non sia il canto ammaliante di sirene alienanti che propongono il "tutto-qui-e-ora-a-poco-prezzo" a discapito degli altri, dove ogni "all inclusive" sia rivolto davvero a tutti e non a pochi privilegiati e riguardi tutti gli aspetti fondamentali della vita, non solamente quelli di un villaggio turistico. Chiese che si fanno compagne di vita di ogni uomo e di ogni donna, senza l'illusione di essere maestre in tutto, ma con il cuore centrato sul bene di ogni uomo e di ogni donna. Ecco a cosa ci chiama il Maestro: a fare sì che la vita sia davvero di una qualità tale da superare la morte. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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