mercoledì 11 gennaio 2023

Buongiorno mondo!

Un Dio per la vita


Mc 1,29-39

Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; (…).



Dove si trova Gesù cresce la vita. Questo è ciò che scopre con gioia chi scorre le pagine del Vangelo. Dove Gesù passa cresce l’amore per la vita, l’interesse per i  sofferenti, la passione per la liberazione da ogni male. Non dovremmo mai dimenticare che la prima immagine che ci offrono gli evangelisti è quella di un Gesù guaritore: un uomo che diffonde la vita e guarisce chi è malato. Per questo motivo intorno a lui troviamo sempre la miseria dell’umanità: posseduti, malati, paralitici, lebbrosi, ciechi, sordi e muti. Uomini cui manca la vita, “quelli che stanno al buio” direbbe Bertold Brecht.
Nella storia dolorosa dell’umanità le guarigioni di Gesù non hanno risolto praticamente nulla. La sua presenza salvifica non ha risolto tutti i problemi. La lotta contro il male e le sue manifestazioni continua nel nostro oggi. Ma il Maestro ci ha rivelato questa verità decisiva: Dio è amico della vita e ama appassionatamente la felicità, la salute, la gioia e la pienezza dei suoi figli e delle sue figlie.
Nell’Enciclica “Deus caritas est”, Benedetto XVI ha esposto il “programma del cristiano” che deriva dal “programma di Gesù”. Secondo la bella espressione del papa il cristiano deve essere, come Gesù, “un cuore che vede ove c’è bisogno di amore e agisce in modo conseguente”. Essere trasparenza del cuore misericordioso di Dio; ecco quanto chiede il Maestro ai suoi. Questo è essenziale, il resto viene dopo. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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