Funzionari del sacro o annunciatori del Regno?
Lc 10,1-12
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! (…)
Questo "pastore bello" che sente compassione per le pecore senza pastore chiede di pregare per avere più operai per la messe. Al tempo di Gesù si calcola che a servizio del Tempio vi fossero circa 18.000 sacerdoti (non è un refuso, erano davvero tanti!). Come mai allora questa richiesta per avere più “operai”? Forse proprio per il fatto che la casta sacerdotale dell'epoca non era al servizio di Dio né del popolo. Anzi, al contrario, spesso e volentieri si serviva di Dio e del popolo per i propri interessi personali.
Oggi le nostre comunità vivono una situazione di carenza di "operai" e per questo si prega. Mi attirerò le ire dei soliti, ma a mio avviso questa richiesta è sprecata. Anzi, io sono convinto che il numero debba ancora calare per poter dare il via a quel "aggiornamento" che fu il sogno del Vaticano II. Occorre che il numero cali ancora per trovare finalmente quell'immagine di Chiesa più autenticamente ecclesiale e meno clericale, più segno del Regno, più a immagine della comunità voluta dal Maestro. Solo così la comunità diventerà uno spazio di guarigione per l'umanità, solo così si apriranno percorsi di umanizzazione che renderanno il Regno più vicino e visibile.
A tutte e a tutti un abbraccio. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaPaola