martedì 27 maggio 2025

Buongiorno, mondo!

Umanizzare l’umanità



Gv 16,5-11


(…) “è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato.



Il dono dello Spirito che ci rende capaci di amare e trasmettere vita come Gesù ha anche il "compito" di aiutare il "mondo" (sistema) a comprendere il male ("circa il peccato") di cui è vittima: non accettare il Figlio, Colui che ci rivela il volto di Dio (in altri termini:  Colui che ci mostra come "funziona" Dio). Quello che agli occhi del sistema ha tutte le caratteristiche di un fallimento, per Gesù e coloro che aderiranno a Lui e al suo messaggio diventa invece il segno più alto dell'amore, della passione di Dio per l'umanità. 

Quel "circa la giustizia" fa riferimento all'amore fedele e leale del Dio amante e vitale che non viene mai meno, neanche davanti al rifiuto. E la croce, in questo caso, è il segno della glorificazione di tale amore. 

"Circa il giudizio" è il giudizio del Dio che non ha mandato il Figlio per condannare il mondo ma per salvarlo, ossia per aprirgli quella strada di bellezza e amore che consente la realizzazione del progetto della creazione: umanizzare l'umanità fino al punto di permettere a ciascuno di raggiungere la condizione divina come il Figlio. È un "giudizio" che mette paura solamente a chi sceglie volontariamente di stare dalla parte delle tenebre e si ritira davanti alla luce di chi sceglie di vivere nell'amore che umanizza e apre spazi alla presenza amorevole di Colui che è Fondamento di ogni essere. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.


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