Buongiorno
mondo! Giovanni, nel suo evangelo, ci consegna due beatitudini, e oggi ne
ascoltiamo una: "...dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse
loro: "In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo
padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste
cose, siete beati se le mettete in pratica" (Gv 13,16-20). La beatitudine
per il Maestro sta non solo nel "sapere, ma soprattutto nel praticare la
via del servizio.. Il gesto appena compiuto da Gesù (la lavanda dei piedi)
diventa per i suoi discepoli, per noi, fonte di beatitudine. La felicità non
sta nel fare qualcosa, ma nell'essere continuamente a servizio, a fianco del
Maestro, chinati sui "piedi" sporchi, stanchi, magari feriti,
dell'umanità di oggi. Coloro che vogliono tornare a ricevere la "santa
comunione" in ginocchio hanno capito ben poco del messaggio del Maestro:
non è davanti a Lui che bisogna inginocchiarsi, ma davanti ai fratelli e
sorelle che più rappresentano i i "piedi sporchi" dell'umanità. Solo
così "saremo davvero beati". Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona
vita.
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