Tutti chi?
Lc 15,1-10
"In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro»(…)".
Gesù ha appena detto che "nessuno può essere mio discepolo se…" (rileggete il testo di ieri) e tutti, sottolineato "tutti", si avvicinano a lui. Chi si avvicina a Gesù nel momento decisivo? Tutti. Tutti chi? "Pubblicani e peccatori". I pubblicani sono i peccatori peggiori perché son quelli che tutti indicano come peccatori (qui si gioca facile: Agenzia delle Entrate...). Erano quelli che esigevano le tasse per conto dei romani, truppe di occupazione, quindi detestabilissimi; poi frequentavano sempre i pagani, guadagnando molto disonestamente perché appunto facevano il mestiere in modo che rendesse il più possibile; angariavano il popolo, lo opprimevano. Sono i detestabili per antonomasia, indifendibili da tutti i punti di vista. I peccatori, accanto a loro, son tutti gli altri. Praticamente tutti gli esclusi s'avvicinano a lui, tutti.
È bello il contrasto fra questi tutti che vengono, in greco il verbo indica l'avvicinarsi, e il brontolare degli altri: mentre quelli vanno lì gli altri bollono come pentole di fagioli. Gli scribi son quelli che sanno le cose giuste, i farisei son quelli che le fanno. E dicono: costui è tutto proteso per accogliere i peccatori e con-mangia con loro. Perché si comporta così?. Fosse peccatore come loro si capirebbe, ma è il giusto, è il Messia, non è previsto che faccia così e… con-mangia con loro.
Mangiare insieme vuol dire avere la stessa vita, esser della stessa famiglia: quelli lì sono la sua famiglia. Ed è proprio per i giusti che Gesù dice questa parabola, per noi, che fatichiamo a con-mangiare con questi qui che rompono, che non stanno alle regole, che non seguono la "retta via" (che noi buoni abbiamo tracciato).
Ecco perché non è così facile dire che "Dio è Gesù". Un Dio che rompe e esce fuori dai nostri schemi religiosi è inaccettabile.
Ma questa è la via se vogliamo essere suoi discepoli: rinunciare alle nostre care e belle immagini di Dio per poter dire, con fatica, che "Dio è Gesù". Siamo tra quei tutti?
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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