Fratelli di un "bestemmiatore"
Lc 5,17-26
"(…) Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?» (…)".
Al centro del testo c’è la bestemmia. Gesù è accusato di bestemmia. Il nostro Dio è uno che fin dal suo primo apparire alle persone religiose e qualificate “che se ne intendono” – scribi e farisei che per la prima volta ragionano riguardo a Gesù – dicono che bestemmia.
Questa bestemmia è il centro del cristianesimo, il centro della fede cristiana. E qui inizia la prima polemica tra la legge e il Vangelo. Noi siamo abituati a pensare Dio che è giusto, quindi innanzitutto fa delle leggi giuste: è legislatore.
Secondo: lo pensiamo come giudice giusto. Quindi legislatore e anche giudice.
Terzo: se sbagli è anche il giustiziere giusto: ti punisce.
E Dio cosa fa, invece?
È questa la bestemmia.
Dio non è giudice, tanto meno giustiziere: sarà giudicato, sarà giustiziato portando su di sé i nostri mali, le nostre lebbre, il nostro peccato, perché Dio è semplicemente amore e perdono. E il giudizio di Dio è la croce. Non è, quindi, un Dio che avalla la legge come la intendiamo noi. La sua giustizia non è la giustizia della legge – seppur la legge è giusta, se è giusta –, ma del perdono e solo Dio può perdonare.
Dio sta dall’altra parte dello steccato che delimita il recinto dei “giusti”. Dove c’è il peccato e la miseria, Dio è lì, con la sua misericordia.
E noi dove stiamo?
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaNoi dovremmo stare dall'altra parte dello steccato...dovremmo...
RispondiEliminaIn realtà non è sempre così, io per primo mi ritrovo se non a giudicare a criticare. Soprattutto chi non crede quando invece dovremmo tentare di convincerli a cambiare idea ma questa è un altra storia.
Buona giornata a tutti
Grazie, buona giornata.
RispondiEliminaCiao sono Armida. Non capisco che vuol dire commentare con un account google quindi lo faccio in forma anonima. Sto invecchiando male. Però volevo dire: qui Gesù rimette i peccati. Nel Padre Nostro parla di rimettere i debiti. Lo stesso verbo, rimettere, ma peccati e debiti. Forse perché semanticamente in aramaico era parola simile, e magari, simile o no, lo è come significato. Lui ad ogni modo ci fa capire che peccati e debiti sono rimessi grazoe alla fede. Eh si, fu considerata questa la bestemmia, che scherzi? Se non passi attraverso le regole liturgiche della religione puoi mai sperare che ti siano rimessi debiti e peccati?ma i debiti che accendiamo con Dio cosa sono? Omissioni di carità? Mancanza di amore? Credo sia questo il debito. Ciao don Luciano. Preghetesti per la mia povera mamma per favore? So che basta una parola. Grazie.
RispondiEliminaSe posso prego anche io per la tua mamma
EliminaCertamente, cara amica
EliminaGrazie per ogni parola, buona vita a tutti
RispondiEliminaSilvana Parodi
“Dove c’è il peccato e la miseria ,Dio è lì, con la sua misericordia”. Grazie buona vita a tutti Elisabetta Ciappi 👋🌹
RispondiElimina"Signore, da chi andremo.." insegnami il Tuo Amore smisurato e smemorato! Grazie Luciano ❣️ buona giornata ❣️
RispondiEliminaNon mi è chiara la frase "E il giudizio di Dio è la croce." Un abbraccio don Luciano.
RispondiEliminaLa croce di Gesù è il "giudizio" di Dio sul mondo, sulla storia: la sua sentenza è il dono di se stesso per farci come Lui...
RispondiEliminaGrazie don Luciano buona vita e una buona serata a tutti
RispondiEliminaLeggo a fine giornata... ma mi arriva tutta intera la lezione sul genere di giudizio proprio di Dio: la sua presenza tra gli ultimi e la sua misericordia! Grazie.
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