Buongiorno mondo!
"I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e
nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da
Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato
posseduto dalla Legione, ed ebbero paura." (Mc 5,1-20)L'episodio, narrato
da Marco, è ben noto, così come è nota e particolareggiata la descrizione che
egli fa dell'uomo definito "indemoniato" (con molta probabilità un
uomo con gravissimi disturbi di personalità, ma lascio agli esperti la
diagnosi). Quello che mi colpisce, e anche mi sconcerta un po', è la reazione
di paura quando la gente vede quell'uomo "seduto, vestito e sano di
mente". Penso a quanto stia diventando faticoso essere donne e uomini
"seduti, vestiti e sani di mente". "Seduti", cioè non preda
di reazioni emotive del momento, sempre esagitati, pronti a dar fuoco alle
polveri in ogni momento, contro ogni "altro" che non sia dalla nostra
parte. "Vestiti", capaci di relazioni sane e autentiche, che non si
fondano sull'apparenza, che non accettano di piegarsi supinamente a ideologie
che intruppano e costringono a essere "Legione", orribile divisa
intessuta su trama di odio e ordito di esclusione e razzismo. "Sani di
mente", capaci di intelligenza, ossia di capacità di non parlare alla
"pancia" ma di saper leggere in profondità nelle trame della storia
per cercare in essa vie di umanizzazione e non invece strade di quel potere
fine a se stesso che ha il sapore disgustoso dell'oppressione dell'ingiustizia.
Sembra quasi che di questi tempi essere "Legione" stia diventando una forma di pensiero e di
vita molto alla moda. Il Maestro ci propone la sua via per renderci
"seduti, vestiti e sani di mente". Come sempre a noi la scelta. Un
abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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