Buongiorno mondo!
Oggi nella pagina evangelica Gesù ritorna sull'argomento che i suoi faticano a
comprendere, accogliere e, di conseguenza, vivere. "Allora, sedutosi,
chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di
tutti e il servo di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo (…)" (Mc
9,30-37).
Affinché non siano
solamente parole il Maestro pone "in mezzo" (il suo posto!) un
piccolo servo, un garzone (il termine usato non indica tanto un bambino ma il
piccolo servetto di famiglia, il garzone, insomma). Se lo avete visto, nel film
"The Butler", a un certo punto viene spiegato non solo cosa fa il
maggiordomo, ma soprattutto come lo fa: anticipando i desideri e restando al
contempo invisibile. Ecco, credo sia un'immagine forte che rende bene l'idea di
quanto Gesù chiede ai suoi: essere servi senza farsi notare. Questo rappresenta
il valore della grandezza nel Regno: l'invisibilità del servizio. O come dirà
Luca nel suo vangelo: "siamo semplicemente servi" (non servi inutili,
che senso avrebbe un servo che non serve! ma semplicemente servi!). E il motivo
di una scelta tale nella vita non viene da un'imposizione esterna, ma da una
scelta di assunzione/identificazione con il progetto d Gesù che chiede di
assomigliare al Padre. Non ci facciamo servi perché "mi piace",
perché "mi sento portato", perché "Gesù me lo chiede per il bene
delle anime". Scelgo la via del servizio perché in questo modo rendo
autentica la mia vita di figlio che cerca di assomigliare al Padre fissando il
mio sguardo verso il Figlio che ne è l'espressione più autentica. Il prezzo di
questo è la rinuncia ad ogni tipo di ambizione, sia quella dell'avere, che del
potere che (soprattutto) dell'apparire. Solo così saremo anche noi uniti al
Figlio "in mezzo", con Lui, a celebrare la vita ogni domenica. E non
rischieremo di partecipare a un rito dove spesso la teatralità prende il posto
dell'autenticità, dove "in mezzo" non c'è Lui, ma noi, con l'orologio
in mano, aspettando che il tutto finisca per poter tornare ai nostri affari. Un
abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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