Signore e Signori, mantenete la fila, prego…
Mt 21,28-32
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Il Maestro oggi fa cadere, nel tranquillo stagno del nostro perbenismo farisaico, una parola dura, spietata oserei dire, che dovrebbe levarci il sonno per un bel po’! Coloro che erano considerati esclusi da qualsiasi salvezza, perché di fatto impossibilitati a osservare la Legge, proprio costoro “saltano” la nostra composta fila nell’accesso al Regno. Noi lì, tutti buoni in fila, col nostro certificato in mano ad attestare la quantità di messe, di preghiere, di “buone opere”, di impegno in parrocchia, in attesa del nostro turno e loro… ci passano avanti, senza carte in mano per di più! Noi lì, profumati d’incenso, quelli luridi e puzzolenti per la sporcizia che noi abbiamo gettato loro addosso (da qualche parte la si deve pure buttare, no?), e ci passano avanti. Noi lì, a ripassare gli articoli del Credo prima dell’esame finale, loro spavaldi, senza nemmeno conoscere il nome di Dio, e ci passano avanti. Noi lì, con la tessera sindacale di operai della prima ora, fieri di aver costruito “tutto questo”, loro senza nemmeno uno straccio di “contratto”, anzi, raccomandati dal Figlio del “Padrone”, e ci passano avanti.
Già, dobbiamo ancora capirla: non saremo giudicati per ciò in cui abbiamo creduto, ma per come abbiamo vissuto. Abbiamo vissuto cercando di assomigliare al Padre: bene, non c’è bisogno di fare la fila… Abbiamo vissuto sul piedistallo del pregiudizio, dell’esclusione, senza mai preoccuparci del bene dell’altro? Beh… da questo punto, signori, la vostra attesa in fila è di qualche secolo… sapete il Capo è magnanimo, vi lascia ancora il tempo per cambiare… e imparare da quelli che vedete laggiù fare festa per ogni fratello e sorella ritrovati.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
La preghiera da fare oggi al Padre? Signore trasformami in una “prostituta”….sono disposta a tutto pur di rassomigliarTI.
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