Buongiorno mondo! Il testo di Luca oggi ci racconta la cacciata dei
mercanti dal tempio. Il Maestro accompagna e giustifica l'azione con queste
parole: "La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una
spelonca di ladri!" (Lc 19,45-48). Credo che il messaggio da cogliere vada
ben oltre il pistolotto morale che potremmo fare tutti, e qualcuno sicuramente
meglio di me, a proposito del rapporto religione - denaro. Aprirei la porta a
una serie infinita di tiritere sul fatto che la Chiesa è ricca... perché
non dona le sue ricchezze ai poveri... perché i preti sono ricchi ecc... ecc...
Credo che l'azione e la parola del Maestro vogliano ancora una volta mettere in
crisi un'immagine assodata di Dio, rinchiuso in un tempio, al quale portare
offerte per attirare così la sua benevolenza. Gesù continua a battere proprio
su questo tasto: se non compiamo il passaggio dalla religione alla fede, non
riusciamo a trovare la porta del Regno. E proprio la religione diventa causa
del malaffare che regna dentro il tempio, dentro la Chiesa, dentro le
istituzioni ecclesiastiche che spesso oppongono resistenza a un tale
cambiamento. Il famoso "non possumus", oggi dovrebbe riguardare ben
altre cose, in primo luogo il "non possiamo servire Dio e mammona". A
ciascuno, prima che chiederlo ad altri, di fare la sua personale, faticosa,
quotidiana scelta. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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