Istruiti da Dio
Sta scritto nei profeti:
"E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Gesù prende un testo profetico (Is 54,13) che era in relazione con Ger 31,33: "porrò la mia legge nel loro petto, la scriverò sul loro cuore" in cui si deduceva che Dio avrebbe inculcato al popolo la fedeltà alla legge. Ma il Maestro ne da un'interpretazione differente: Dio non insegna ad osservare la Legge ma ad aderire a Lui. Da qui la frase seguente: "Chiunque ha ascoltato il Padre…". A differenza del testo ripreso da Isaia, qui Gesù fa una proposta che si rivolge a tutti e non più esclusiva per un solo popolo. Designando "Dio" come "il Padre" egli indica il Creatore della vita e pieno di amore per l'uomo. Chiunque, allora, vede in Dio un alleato dell'uomo si sentirà attratto da Gesù. L'adesione personale a lui genera per noi tutti una nuova qualità di vita che, per la sua pienezza, è definitiva.
Gesù non si preoccupa troppo di ciò che noi chiamiamo "al di là" e sul quale certa predicazione attuale insiste, arrivando a prospettare anche un inferno dipinto con fervida immaginazione. Il Maestro annuncia la possibilità di una vita di una qualità tale che non potrà essere distrutta. E questa qualità nasce dall'adesione a Lui e dall'assunzione del suo stile di vita, incarnato nel nostro oggi. Al contrario di quel che possiamo pensare e che sovente fa parte di prediche e annunci catastrofici, la proposta di Gesù non aliena dal presente, ma entra in esso come lievito che produce un buon pane: Lui con noi, noi con Lui. Resta a noi di scegliere, come sempre.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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