mercoledì 19 novembre 2025

Vite in dono


Lc 19,11-28

(…) Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”. Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”. “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. (…)


Vorrei sottolineare ancora una volta l'insegnamento del Maestro ripreso nella citazione evangelica: “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha”. 

Sappiamo ormai che questa espressione indica la proposta che Gesù indirizza ai suoi: se metti in gioco la totalità della tua capacità di amare, di comunicare vita, questa ti sarà resa non nella stessa misura, ma in una misura più abbondante. Se la tieni per te, se non la metti in gioco, resterà sterile, fino a finire in nulla. Gesù non chiede ai suoi di fare delle cose particolari, ma di essere persone che accettano di giocarsi la vita perché altri possano vivere, di essere persone che della vita fanno un dono e non una cassaforte chiusa cui nessuno ha accesso e dove trova posto solo il proprio benessere. Il Regno non è fatto per chi ha e vuole avere sempre di più. Il Regno è di chi dà e dà senza riserve fino al dono di sé. Ribadisco per l’ennesima volta: Gesù non chiede di aderire a contenuti e spiegazioni di fede. La sua proposta di conversione, di cambiamento radicale riguarda la modalità, lo stile della propria vita. Non occorre andare a scomodare chissà chi per comprendere: basta volgere lo sguardo a Lui e fare nostro il suo stile. Solamente così diventeremo seriamente e serenamente trasparenza della presenza del Fondamento dell’essere che ci include nel suo abbraccio amante e vitale ogni istante della nostra stessa vita.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

La guerra è la malattia, non la soluzione. 


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Buongiorno, mondo!

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