venerdì 10 aprile 2020

Venerdì Santo 2020


Buongiorno mondo! Venerdì Santo: giorno della Passione, giorno di Passione. Giorno della Passione che il Padre, nel Figlio, nutre per ciascuno di noi. Oggi viene a noi come appassionato amante per offrirci il suo volto pieno di compassione e misericordia. Oggi facciamo memoria della Passione di Gesù, il Maestro, fatto fuori ingiustamente da quell'alleanza trono-altare che vedeva minacciato il potere del sistema che aveva messo in piedi. Un solo uomo è stato capace di far tremare fin dalle fondamenta l'edificio di poteri e ingiustizie costruito dalla casta sacerdotale che ha trovato nei Romani il braccio armato di cui aveva bisogno per far tacere quella voce che è verità. Oggi mi limito a ricordare la domanda che Pilato pone a Gesù. Nella sua lingua, il latino, suonava così: "Quid est veritas?" Che cosa è la verità? Se anagrammiamo le parole della domanda in latino, scopriamo che essa contiene la risposta: "Est vir qui adest", "È l'uomo che è davanti a te". Non ci sono altre parole: l'unica verità sull'uomo è il Figlio dell'Uomo che indica la via per umanizzarci. La via non è quella incarnata dal potere, ma quella vissuta nel servizio e nel dono di sé costante, quotidiano, faticoso ma sempre rinnovato. Non è la via dell'appariscenza, ma la Via di Colui il cui aspetto non è umano, la cui bellezza è devastata dalla condivisione delle tante sofferenze incontrate ogni giorno e pienamente condivise. Non è la via del possesso e del denaro: 30 pezzi d'argento sono il crudele prezzo del tradimento e da questa "ricchezza" non può nascere nulla. "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior" cantava il grande De André. Ecco la via crucis quotidiana, ecco la via dove la vita nasce e fiorisce perché si trova sempre qualcuno disposto a seguire le orme di Colui che è venuto non per essere servito ma per servire. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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