lunedì 1 agosto 2022

Buongiorno mondo!

Pane che si fa vita, vita che si fa pane



Mt 14,13-21


“(…) Gesù rispose: «Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare» (…)”. 



Quel "date loro voi stessi da mangiare" potremmo comprenderlo nel senso di "cercate qualcosa per sfamare questa gente" oppure nel senso di "fatevi voi stessi alimento per queste persone". È  l'invito che viene a noi ogni volta che celebriamo l'Eucaristia: accogliamo il Suo Pane per farci pane a nostra volta. Il Maestro, infatti, non fa l'elemosina, non si limita a darci qualcosina, un contentino: egli mette nelle nostre mani la sua vita, si gioca il tutto. E chiede a chi vuole seguirlo di fare la stessa cosa: non offrire cose, ma fare di noi stessi un dono per l'umanità. Questo è il senso autentico dell'Eucaristia. Ridurre l'Eucaristia a un semplice atto di devozione o all'assolvimento di un precetto della Chiesa, significa svuotare dall'interno il significato del sacramento stesso, riducendolo a un mero esercizio di pietà fine a se stesso. Il Signore non vuole atti di culto ma vita che diventa espressione concreta dell'amore del Padre; se la partecipazione all'Eucaristia non fa di noi dei buoni pani fragranti per la vita dell'uomo, allora siamo fuori strada, non stiamo celebrando la "Cena del Signore". "Date loro voi stessi da mangiare": o come direbbero i Padri della Chiesa: "(Quando partecipi all'Eucaristia) diventa ciò che mangi". 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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