martedì 31 ottobre 2023

Buongiorno mondo!

 Cedri e senape…


Lc 13,18-21


In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».

E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».



Gesù ci comunica che è finito il tempo dei maestosi cedri del Libano che svettano imponenti e dominano su tutti gli altri alberi. Occorre riprendere  la coscienza che siamo una realtà più modesta, un arbusto dell'orto, che non si impone per la sua possente grandezza, ma a tutti comunque offre riparo e conforto. Non più dunque un albero che domina, ma un arbusto che accoglie e presso il quale tutte e tutti possono trovare riparo. Siamo stati troppo abituati a essere considerati "cedri" e in questo ci siamo beati, convinti di avere in mano il mondo. Ma occorre rendersi ben conto che la cristianità-cedro non esiste più: inutile insistere con le crociate attuali, con il cercare di rosicchiare ogni giorno un pezzettino di spazio in più. Ripeto: il Vangelo si propone e non si impone, per l'appunto, come un piccolo alberello di senape che se sta con gli altri ortaggi e a tutti offre la sua frescura riposante.. A buon intenditor... 

A tutte e a tutti un abbraccio. Buona vita.

2 commenti:

  1. Un piccolo alberello che sta con gli altri ortaggi, così dovremmo essere noi AMANTI di GESÙ, a patto però di VIVERE con gli atteggiamenti propri di Gesù , mite e umile di cuore, per contagiare con la nostra frescura, chi ci circonda! Tenendo presente la realtà in cui viviamo, la speranza del contagio deve essere certezza altrimenti ci lasceremo sopraffare dal mare di violenza che ci circonda! Un abbraccio e grazie!

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