giovedì 5 settembre 2024

Buongiorno mondo!

Ritornare alla sorgente



Lc 5,1-11


 "(...) Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano (…)”.



Anche questa mi pare una bella immagine della comunità cristiana attuale: sempre alle prese con mille fatiche. mille progetti, mille problemi cui cercare di dare una risposta, e alla fine accorgersi di "non aver preso nulla", anzi la sensazione è quella di aver perso tempo. Ma il dramma non è nemmeno questo: arriva il Maestro che chiede di fidarsi della sua parola, e noi dagli a cercare soluzioni, impostare progetti, rivedere cammini, programmare iniziative per "attirare i pesci nella rete", e poi di nuovo si ricomincia... abbiamo faticato... non abbiamo preso nulla... Il cambiamento deve venire da quel "sulla tua parola", dal rimettere al centro la persona e la parola (che è sempre una parola che agisce) di Gesù. Il cambiamento arriva quando la comunità cristiana ha il coraggio di rivedere se stessa alla luce del criterio di vita di Gesù: il bene della persona nella sua situazione concreta, nel "qui e ora" della sua sofferenza. Le scelte operate da Gesù rivelano il volto autentico del Padre, di Colui che opera perché ognuno "abbia la vita e questa in abbondanza". 

Solamente "sulla sua parola" le reti diventano casa accogliente e non simbolo di morte, perché con Lui si diventa "pescatori di uomini", portatori di vita. Solamente "sulla sua parola" impareremo a lasciare che "le reti" si rompano, che tutto ciò che soffoca, esclude, emargina, impedisce la vita autentica vada perduto al fine di guadagnare la vita delle sorelle e dei fratelli. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

2 commenti:

  1. Ormai la SUA PAROLA l’abbiamo seppellita sotto tonnellate e tonnellate di falsificazioni e menzogne, l’altra sera alla messa per un trigesimo, omelia d 20 minuti su Gregorio Magno e ciliegina finale :” basta una messa per far passare un nostro caro defunto dal Purgatorio al Paradiso”… magari a pagamento. Marilisa

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