Osare scegliere
Lc 10,38-42
Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti turbi per molte cose. Ora di una cosa sola c’è necessità. Maria infatti scelse la parte buona, che non le sarà tolta».
Per tanto tempo questo testo è stato utilizzato a sostegno del dualismo vita attiva-vita contemplativa.
Ma la proposta di Gesù è sempre oltre e, in questo caso, ancor più dirompente. Infatti con l'affettuoso rimprovero a Marta egli indica che Maria ha fatto una scelta ben precisa: scegliendo di ascoltare il Maestro si è acquistata la sua libertà interiore e la sua dignità di donna, rifiutando di sottoscrivere a quel cliché che vuole la donna serva muta e remissiva, una sorta di "utile idiota". Accogliere il messaggio di Gesù porta a quella profonda libertà interiore che nulla e nessuno potranno mai più intaccare. Maria ha scelto di non farsi più dominare da leggi o obblighi che le impedivano di essere una donna libera tanto da potersi riappropriare della propria vita dandole l'orientamento desiderato. La parola del Maestro accolta, trasforma in profondità il nostro essere a tal punto da farci assaporare quella libertà che inebria. Lo dirà anche Paolo, un altro che ha dovuto reinventarsi di sana pianta: dove c'è lo Spirito del Signore, c'è libertà. Ecco la parte migliore scelta da Maria che, così, diventa davvero icona del discepolo ai piedi del Maestro per imparare da Lui la libertà che nasce dall'ascolto e cresce nel dono di sé.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaPaola