lunedì 30 dicembre 2024

Buongiorno mondo!

Andare oltre



Lc 2,36-40


C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età (…) Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. (…)


Ad accogliere al tempio la famiglia di Gesù troviamo anche questo personaggio singolare: una donna anziana, che vive di attesa e capace di riconoscere la presenza del Dio misericordioso in quel piccolo che viene portato al tempio dai suoi. Come Simeone, anche Anna è capace di “andare oltre”, è capace di non restare attaccata alle proprie certezze come una cozza allo scoglio per aprirsi alla novità del Regno manifestata in Gesù. I cultori del “vetus ordo”, i nostalgici della “christianitas”, gli amanti della “corte pontificia e del ritorno del papa-re”, coloro che si ritengono gli ultimi difensori del vero e unico cattolicesimo distrutto dal Concilio Vaticano II, devono fare i conti con Anna (e Simeone): la Tradizione non è la Fede. La fede vivifica continuamente la tradizione e invita a trovare sempre linguaggi nuovi per poter parlare al cuore dell’uomo. Oggi la parola del Vangelo, la buona notizia del Regno, passa attraverso una donna anziana che ha saputo aprirsi al Dio-che-viene senza porre condizioni né chiedere particolari patenti di osservanza. 

Nelle nostre comunità abbiamo bisogno di persone come Anna, persone che trasmettano senza timore la novità del Regno, persone che sappiano sempre “andare oltre”, persone che non misurano la loro fede e il loro percorso di crescita in base alla benevolenza del parroco, specialmente quando questi assume le vesti di “sommo sacerdote” infallibile e intoccabile. È una condizione affinché le nostre comunità non si riducano a diventare una sorta di “museo delle cere” che celebra i fasti del passato, ma diventino spazi in cui la voce di Anna possa ancora risuonare e invitare ad “andare oltre”. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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