mercoledì 24 giugno 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Oggi facciamo memoria della nascita di San Giovanni Battista, ultimo dei profeti e famosissima "vox clamantis in deserto", la voce che grida nel deserto. È vero che Marco ha utilizzato il testo di Isaia spostando la punteggiatura (da "Voce di uno che grida: "Nel deserto preparate...." a "voce di uno che grida nel deserto: preparate..." ), ma resta affascinante comunque quel gridare nel deserto, all'epoca luogo-simbolo del rifiuto di una certa istituzione religiosa, ma anche rifugio per terroristi che combattevano l'invasore (niente di nuovo sotto il sole...mi pare). Non voglio essere irriverente né dissacrare la figura immane del Battista, ma a volte pensando a Lui mi viene in mente quella famosa pubblicità della particella di sodio nella bottiglia d'acqua: "C'è nessuuuuunooooo....?". È il destino di tutte le voci che annunciano la Parola: spesso, al meglio, non vengono degnate di attenzione; al peggio, vengono ridotte al silenzio. Ma vi è anche un'altra realtà, più subdola: pur di non ascoltare la voce al servizio della Parola, si fanno avanti voci che vogliono essere loro stesse parola, che sanno abilmente sostituirsi alla Parola; voci che hanno la pretesa di possedere la Parola. Giovanni insegna che non si possiede la Parola, ma si è posseduti da essa. Siamo solo voci che si fanno eco di una Parola che viene da lontano e sa condurre lontano chi a lei si affida. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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