mercoledì 13 dicembre 2023

Buongiorno mondo!

Gesù, il respiro di Dio



Mt 11,28-30


In quel tempo, Gesù disse:

«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».



Nel suo percorrere la vie della Palestina il Maestro si è spesso imbattuto o ha cercato di proposito coloro che la Legge, e quindi l'istituzione religiosa, emarginava ed escludeva da una relazione filiale e salvifica con Dio. A tutte e a tutti costoro ha dato una parola di speranza, ha rivolto loro un gesto di vita e di amore, spesso reintegrandoli in quella società dalla quale, in nome di Dio e per dare a Lui gloria, erano stati esclusi. Ecco le parole che  a questi umiliati dalla religione Gesù rivolge: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero". 

Il suo giogo non è quello della Legge che mortifica, ma quello dell'amore che comunica vita. Il suo giogo è l'invito ad associarci a Lui per imparare ad amare come e con Lui l'umanità che incontriamo ogni giorno, comunicando vita e dignità, lasciando così trasparire il volto di un Dio che vuole le sue figlie e i suoi figli felici e pieni di vita. Non è un giogo fatto di regole e imposizioni, ma di gesti che aprono alla vita e fanno star bene le persone. Come sempre, a noi scegliere da che parte stare. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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