Ricchi… di solidarietà
Mc 10,17-27
(…) Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. (…)
Pagina molto conosciuta (forse poco amata perché in fondo ognuno tiene alle sue ricchezze...) che sta al cuore del messaggio di Gesù. Davanti alla sete di vita di quel tale, Gesù indica una via: la legge di Mosé. Ora, tanti qui cominciano a dire: ecco, vedi, torni ai comandamenti, bla bla bla...Leggete il testo, per favore! Se fate attenzione si tratta dei comandamenti della seconda tavola, quelli che fanno riferimento al bene dell'altro (e a proposito: Gesù ne aggiunge uno: non frodare, cioè non imbrogliare, riferito al salario dell'operaio, e qui ce ne sarebbe da dire...) e non ai comandamenti che riguardano Dio. Infatti Gesù vuol condurre quel tale proprio in quella direzione: convertirsi significa ri-orientare la propria esistenza verso il bene dell'altro. Questo ci permetterà un incontro autentico con Dio. Davanti alla sicurezza del tale Gesù risponde con ”una cosa sola ti manca", espressione semitica per dire che ti manca tutto (non è che Gesù gli dica: bravo, ora metti la ciliegina su questa bella torta.... No! Una cosa sola significa ti manca tutto). Il tutto condito con uno sguardo dal profondo sapore di amore. Gli ingredienti per una vita bella e piena ci potrebbero essere, se non fosse che quando crediamo di possedere ricchezze ma in effetti da esse siamo posseduti, non c'è verso: nessuna scelta di vita è possibile. Oggi questa proposta è rivolta a noi.
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
Grazie.
RispondiEliminaPaola