lunedì 13 febbraio 2023

Buongiorno mondo!

Essere segni


Mc 8,11-13


In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».

Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.



Non è che il Maestro non vuol dare segni: ne ha dati fin troppi. Si rifiuta di dare quei segni del Messia nazionalista che in tanti si aspettavano, il segno del Messia "Figlio di Davide", colui che avrebbe colmato le attese di quanti speravano nella rinascita del Regno di Israele. Gesù si presenta come il Messia "Figlio di Dio", non figlio di Davide. Figlio di un Dio che non viene a prendersi vite con la violenza e il sopruso, con l'inganno che sostiene da sempre il potere assoluto (ricordate l'inganno di Davide contro Uria per prendersi la moglie di costui?). Il Messia Gesù non prende vite ma offre la sua, non spaccia per verità la menzogna (come spesso avviene per gli uomini di potere), non impone una giustizia fatta su misura per conservare il suo potere, ma apre percorsi di vita, di amore; propone pratiche di perdono e di solidarietà tali da dare alla vita stessa una qualità superiore da renderla indistruttibile, immortale, e non effimera come ogni cosa che si fonda sulla forza, sulla violenza e sul potere. Ecco perché Gesù non dà segni: è Lui che si fa segno con il suo stile di vita, con il suo amore per la vita, con la sua sete di giustizia, con la sua compassione che rivela quella del Padre. E chiede ai suoi, a noi, di essere segni allo stesso modo: non di fare cose grandi, ma di essere grandi nella vita ordinaria, nella personale fatica del crescere quotidiano, diventando segni di quel Regno che, con fatica, ma inesorabilmente, cresce con e attorno a noi. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

2 commenti:

  1. Essere segni con il nostro stile di vita di quel regno che faticosamente cresce intorno a noi … è difficile caro don Luciano, scorgere i segni della costruzione del Regno, sembra che noi uomini e donne viviamo “l’un contro l’altro armati” e ….allora vogliamo che il SUO SEGNO sia un’azione che cancelli la stupidità umana che oggi, come ieri e avantieri, continua a distruggere più che edificare! Perché tanto disprezzo per la vita, perché la guerra … perché… perché…?

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  2. A mio avviso il Segno lo abbiamo da sempre ed è il Dono della Libertà, chiedere un'azione che interferisca con questo Dono non ci consentirebbe di diventare Uomini.

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