lunedì 18 marzo 2024

Buongiorno mondo!

Vittime del peccato



Gv 8,1-11


(…) Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. (…)



"Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei" frase conosciutissima, forse la più conosciuta tra quelle pronunciate da Gesù. Spesso è stata pronunciata da chi, poi, è corso a raccattare le pietre che altri hanno lasciato cadere e approfittare così per esercitarsi nello sport nazionale preferito: lancia il sasso e nascondi la mano. 

Il grande insegnamento di Gesù ci porta dritti al cuore del Vangelo: il giudizio del Padre è sempre un atto di misericordia. Non vuol dire chiudere gli occhi su quelle situazioni di peccato che sviliscono la persona, annientano la sua dignità imbruttiscono il volto dell'umanità. Gesù il peccato lo guarda in faccia, ma con occhi di misericordia che sanno risanare, riaprire alla vita. È uno sguardo che ridona dignità e libertà, che apre nuovi percorsi e immette aria nuova. Le nostre comunità sono divenute spesso delle cave a buon mercato di pietre pronte all'uso: basta sapere a chi chiedere e trovi tutte lì munizioni che vuoi. L'istituzione gerarchica stessa non ne è immune: altro che Chiesa di persone! Spesso ci troviamo immersi in autentiche pietraie che sono il frutto di anni di esclusione, di emarginazione, di abbandono. Sono pietre ben scelte, lucidate dalla rigorosità della legge, levigate dall'aridità di certa teologia che ormai non sa più nemmeno come si scrive la parola Padre. Sono le pietre che gridano la sofferenza di tutte e tutti coloro che aspirano alla bellezza e alla freschezza del Vangelo, che anelano alla vita, che aspirano all'amore. Forse è davvero giunto il momento che ognuno guardi dentro le proprie tasche e lasci davvero cadere per sempre le pietre che ancora vi giacciono nascoste in attesa del bersaglio... 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

3 commenti:

  1. Caro don, ma una pietra contro l’istituzione chiesa ? Sta per incominciare “la settimana santa” e il linguaggio, la forma, la sostanza…continuano a generare nei nostri cuori( che sono rimasti di pietra) pietismo, lutto, tristezza o ancora peggio indifferenza.Quando dobbiamo aspettare perché ci sia un cambio di rotta? Non ne posso più di vedere il giovedì santo, i bambini che riceveranno la cresima seduti nei primi banchi… con il piede pronto per essere lavato… e i genitori intenti a fare la foto e, chiedono al sacerdote di spostarsi, perché occupa l’obiettivo del telefonino. Marilisa

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    1. I cambiamenti sono lenti... partono dal basso... occorre la pazienza del contadino che sa che il seme seminato fiorirà e darà frutto... anche perché non è che tirando l'erba questa cresca più in fretta... Abbraccio

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    2. Grazie…perché mi supporti in questo cammino…”eretico”…Marilisa!

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