martedì 12 maggio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Oggi il Risorto ci fa dono della sua presenza con queste parole: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace..." (Gv 14,27-31a). Non è un semplice augurio irenico di assenza di guerra (e già sarebbe tanto in questo nostro mondo!), ma molto di più. Lo shalom in cui il Risorto ci invita ad entrare e di cui si è portatore è la pienezza della felicità, la pienezza di tutto ciò che porta a realizzazione la nostra umanità. E tutto questo, proprio perché è il Suo shalom, trova la sua fonte, la sua sorgente, nell'amore che si fa servizio, nell'amore che si inginocchia davanti all'umanità ferita per versarvi "l'olio della compassione e il vino della misericordia". Non è una pace che addormenta, ma uno shalom che tiene ben desti, che non lascia dormire sonni tranquilli fino a quando vi sarà un fratello o una sorella che, al bordo delle nostre trafficatissime vite, dirà: "Io non ho nessuno". È lo shalom di chi condivide il farsi pane del Maestro, lo shalom del pastore che offre la sua vita per le sue pecore, lo shalom di chi dimora nel Padre e nel Figlio per diventare trasparenza di una presenza amorosa che vuole tutti e tutte felici e pieni di vita. Lo shalom di chi sceglie di vivere la propria esistenza non sotto il segno di un "me ne frego" sempre più invadente, ma all'insegna di un "I care" che si traduce in gesti concreti di solidarietà, di accoglienza, di vita condivisa e offerta. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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