venerdì 29 maggio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! "Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?" (Gv 21,15-19), questa la domanda che il Maestro pone a Simone prima di invitarlo alla sequela (e siamo alla fine del vangelo di Giovanni! A differenza dei Sinottici l’invito alla sequela è alla fine… non è un caso…). Personalmente credo sia l'unica domanda che mi porrà quando ci incontreremo faccia a faccia. Non mi chiederà quanti libri ho letto, quante Messe ho celebrato, quanti Battesimi ho amministrato. Non mi chiederà nemmeno quante lauree ho collezionato, che incarichi ho ricoperto. Non vorrà sapere da me se ho fatto la "sentinella" in nome di chissà cosa. Non mi chiederà se ho rispettato alla lettera le rubriche del Messale o se ho condiviso l’Eucaristia con un divorziato/a risposato/a. Non mi chiederà se sono stato ubbidiente e rispettoso verso i miei superiori maggiori (avete mai incontrato voi un superiore minore?). Mi chiederà solamente se sono stato capace di amarLo, come Lui ha amato me. Mi chiederà di vedere se tra i miei indumenti indosso un grembiule. Mi chiederà di ricordarmi tutte le volte che in un certo qual modo ci eravamo già incontrati, mentre Lui stava chino su qualcuno e se per caso io ho tirato dritto. Mi chiederà, in fondo, se sono stato capace di amare, solamente questo e nulla più. Solo allora potrà dirmi di nuovo: "Seguimi". Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

Nessun commento:

Posta un commento