mercoledì 16 settembre 2020

Buongiorno mondo!

 Buongiorno mondo!

Chiamati a discernimento


Lc 7,31-35

 In quel tempo, il Signore disse:«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:

“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,

abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.

È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.

Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».



"Questa generazione…". Non è che forse siamo proprio noi quella generazione lì? 

Noi che non ci accontentiamo mai di nulla? 

Noi che sempre e comunque abbiamo di meglio da proporre (purché altri lo facciano… noi no, troppo impegnati!)?

 Se qualcuno è contento, anche noi, ma… quello non la racconta giusta.

Se qualcuno è scontento, ma io di più… sapessi cosa è capitato a me…

Insomma, se il metro di riferimento usato da altri esce dall'ultimo millimetro del nostro metro personale, allora non va: nel meglio o nel peggio… io di più!

Entriamo in casa nostra? 

Prima la Chiesa era una cittadella arroccata su se stessa, più preoccupata di sé che del Regno. Non va bene ( e grazie a Dio lo si è capito):  la Chiesa non esiste per se stessa!

Con il Concilio la Chiesa riscopre il senso del suo esistere alla luce del Vangelo (o quanto meno ci ha provato ed oggi stiamo tornando a posizioni più rassicuranti, più "religiose", malgrado papa Francesco si affanni a spingerci fuori dalle nostre ormai vuote chiese e sacrestie): non va bene. Noi dobbiamo difendere i valori tradizionali: siamo aperti al mondo ma i valori non negoziabili non si toccano. 

E potrei andare avanti.


Sorella, Fratello: "La Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli". Questa Sapienza è l'Uomo Gesù di Nazareth. Giusto non per la Legge ma per la capacità di farsi trasparenza di Dio, di quel dio che per secoli abbiamo tirato per la giacchetta affinché potesse dare ragione solo a noi. Già… A Noi! Un grido che fa rabbrividire e che è la negazione di qualsiasi appartenenza al Regno e a qualsiasi sequela del Maestro. 

Anche oggi la domanda arriva come appello estremo alla tua libertà: chi vuoi seguire?

Un abbraccio a tutti e a tutte. Buona vita.

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