venerdì 23 luglio 2021

Buongiorno mondo!

Tralci fruttuosi


Gv 15,1-8


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. (…)
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli»".




Bellissimo testo di Giovanni, commentato a proposito e a sproposito. Mi limito a qualche indicazione.

Rispetto alla tradizione biblica e i suoi riferimenti alla vigna (in particolare Is 5,1-7), Gesù non si definisce "vigna" ma "vite": è Lui il primo dunque a portare frutto e questo frutto è l'amore per tutte le sue sorelle e tutti i suoi fratelli, noi, dunque.

In secondo luogo ci è offerta qui una bellissima definizione di Dio: l'agricoltore, o meglio, il viticoltore. Certo, è padre e madre, ma questa immagine rimanda a genitori che a volte possono anche perdere la pazienza con i figli, arrabbiarsi, essere rudi (e ci sta, a volte). Ma il viticoltore no: lui è sempre paziente. Non sgrida la vite, ma se ne cura all'infinito (provatevi a rovinare una gamba di vite a un contadino: è come se gli amputaste una sua gamba…). Il viticoltore sa che anche se si mette a tirare un tralcio per ottenere frutto non ne otterrà nulla,: deve attendere e prendersi cura. Ecco come fa Dio con ciascuno: ci cura con pazienza affinché possiamo fare frutto.
Ora, se il frutto della vite Gesù, è l'amore, il nostro, da tralci, non potrà essere differente: amiamo con lui e come Lui le nostre sorelle e fratelli.

Lascio la parola a p. Fausti: "Quindi non basta essere cristiani, non basta neanche credere in Gesù davvero e anche amare Gesù, non basta; bisogna produrre frutto e il frutto è l’amore concreto per il prossimo. Se non ami concretamente il prossimo, tu non ami il Signore che è colui che ha dato la vita per i fratelli. Quindi l’unione con Gesù non è semplicemente un’unione mistica, per persone privilegiate che sono brave, hanno tanti affetti, e si sollevano da terra. No, l’unione con Gesù, il Figlio di Dio, è effettiva ed è data dal fatto che fai ciò che fa lui, cioè ami i fratelli. Senza questo amore dei fratelli tu puoi essere battezzato, puoi essere prete, puoi essere papa, puoi essere tutto ed essere ramo secco che va bruciato. Cioè non porti frutto, non osservi il comandamento fondamentale che è quello della vita".

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita (e buona vite, perché no?).

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