giovedì 2 settembre 2021

Buongiorno mondo!

Parola di Dio. Quale?


Lc 5,1-11

" (…) la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio (…)".


Prima ci ha provato nella sinagoga, nel luogo del culto "ufficiale", dal "pulpito".

Qui prova una strategia diversa perché Gesù si rende conto che la gente, la "folla", è assetata nelle orecchie e nel cuore, vuole ascoltare "la parola di Dio".
Queste persone che si accalcano attorno a lui, che rischiano di travolgerlo, non sono arrivate in cerca di "segni", di "miracoli" (Ricordate? "Quello che hai fatto a Cafarnao fallo anche qui!"). Non sono arrivate per assistere a uno spettacolo, a una "bella liturgia", pomposa, piena di incenso, di melodie gregoriane, di ministri che volteggiano attorno all'altare come delle vispe terese per tessere una coreografia perfetta "adatta" alla divina Maestà.

Niente di tutto questo. Questa gente è venuta per ascoltare la parola di Dio, ma quella che nasce dal cuore ed esce dalla bocca del carpentiere di Nazareth.
Lui non cita i più rinomati maestri della legge, non si mette a disquisire del lecito o illecito, del puro o dell'impuro. La sua Parola dà voce alla parola primordiale della creazione che chiama ciascuna e ciascuno alla vita. Quando Lui parla è come se parlasse a te, è come se la sua parola, proprio perché è parola di Dio, fosse pronunciata solo per te, per chiamarti alla vita.

Gesù è l'esegeta del Padre: solamente la sua voce umana può permetterti di percepire la voce di Colui che è "mormorio di un vento leggero".
Gesù è il profeta per eccellenza, Colui che rende udibili le parole nascoste nelle profondità del Mistero della Vita, nelle profondità di Colui che ha il potere di comunicare vita con la sola sua Parola.

Ecco il discepolo: colui che "prende il largo" per imparare ad ascoltare questa Parola.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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