martedì 14 dicembre 2021

Buongiorno mondo!

Figli!

                Oggi!


Mt 21,28-32

"(…) «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna. Ed egli rispose: Non ne ho voglia. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: Sì, signore. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?» (…)".



Questa piccola perla parabolica è rivolta a quelli che nel testo di ieri si erano rifiutati di prendere posizione. Allora Gesù usa il suo gioco linguistico preferito: attiva la trappola della parabola per tirare il quadro quegli interlocutori rimasti muti perché sordi alla Parola.

Mi limito a sottolineare solamente questo: "Figlio", "oggi" e "va' a lavorare nella vigna".

Figlio: è l'indizio principale perché indica la vocazione essenziale, unica e ultima di ogni donna e uomo. Essere e vivere da figlio costituisce la mia identità più profonda. E per conoscerla devo rivolgere il mio sguardo al Padre, perché se mi faccio un'idea sbagliata di Lui mando a ramengo anche la mia identità. Nel caso avessi dubbi sulla figura del Padre, allora: guardare dritti in direzione di Gesù, il Figlio amato che ci dice come è il Padre.

Oggi: La vita è oggi! Oggi è ogni giorno, non domani, non ieri, oggi! Hic et nunc, nella situazione storica che stai vivendo, ogni minuto, ogni secondo.

"Va' a lavorare nella vigna!": la vigna è il popolo di Dio, cioè l'umanità intera. Il lavoro nella vigna è far si che essa produca frutto e il frutto della vigna è l’amore dei fratelli. Se mi scopro figlio vengo mandato verso i fratelli. È la missione di ogni figlio: amare i fratelli.

Ora, non resta che dare la nostra risposta circa la domanda che Gesù ha posto.

E se avessimo dei dubbi circa i pubblicani e le prostitute, beh, essi ci passano avanti perché sanno di aver sbagliato, rispetto a noi che troppo spesso ci riteniamo giusti non bisognosi di misericordia né di perdono. Fare il pubblicano o la prostituta non è bene. Sentirsi giusto e per questo ritenere di non aver bisogno della misericordia del Padre è peggio!

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

10 commenti: