giovedì 27 gennaio 2022

Buongiorno mondo!

Un ascolto da guardare.


Mc 4,21-25

"(…) Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha»".



Letteralmente il testo suonerebbe così: "Guardate a quello che ascoltate". Potrebbe suonare strano: come si può guardare a ciò che si ascolta? Ma se la Parola è Luce, allora possiamo guardarla, fissare il nostro sguardo su questa luce capace di illuminare le nostre tenebre.

La misura del nostro ascolto ci sarà rimisurato: cioè, nella misura in cui ascoltiamo la Parola, noi riceviamo. Più ascoltiamo, più riceviamo! Che cosa? La nostra identità, che è essere come Dio. Tornare e ritornare, ascoltare e riascoltare anche la stessa Parola ci si accorge che essa è sempre più ampia e, allo stesso tempo, amplia, amplifica la tua capacità di ascoltare e di amare, perché quella che ascolti è una Parola d'amore.

«A chi ha sarà dato». Se non hai ascolto e non hai fiducia, se ti chiudi, non ricevi niente. L’ascolto è come un secchio: se piove e lo giri a testa in giù non riceve niente. Se lo metti girato, riceve tutto.

Il nostro ascolto è questo “essere girati”: se ti giri, con l’ascolto della Parola di Dio, davvero ne ricevi senza misura perché ciò che ascolti ti allarga la capacità di ascoltare. Ascolti una parola
d’amore. Ascoltando, aumenta la tua capacità d’amare, e quindi di ricevere e di dare: e questo senza fine.

Coraggio, giorno dopo giorno, parola dopo parola.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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