giovedì 3 marzo 2022

Buongiorno mondo!

SE… vuoi...


Lc 9,22-25

"(…)Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà (…)".



Pagina impegnativa il vangelo di oggi! "Rinnegare se stessi": un invito a nozze per i predicatori del terrore spirituale! "Umiliati! Abbassati! Rinuncia a te stesso!". Ci potrebbe anche stare, ma ci si dimentica che quel "rinneghi se stesso" è preceduto da un invito non da poco: " Se qualcuno vuol venire dietro a me". C'è un "SE" grande come una casa; un "se" grande perché interpella la libertà di ciascuno e quando si arriva a toccare la libertà personale cominciano i "Sì, ma…". Fissiamo i paletti. Chiariamo i limiti. Leggiamo le "righe piccole" del contratto… poi vediamo se è il caso.

La proposta del Maestro non si limita a fornire degli insegnamenti, a dare delle lezioni. Dice semplicemente: "Io faccio così, se vuoi, fai anche tu lo stesso". Non si tratta di "andar per dottrine" ma di scelte e di stile di vita, di uno stile che "in-forma", "dà-forma" alla vita concreta, quella delle scelte quotidiane, quelle scelte che incidono e "in-formano" le relazioni quotidiane con l'altro e l'Altro.

La proposta del Maestro persegue la direzione voluta dal Creatore per l'umanità: essere e diventare uomini e donne vuol dire essere e agire come Lui, vuol dire prendersi cura e custodire la creazione intera perché sia "Eden" per ogni persona. "Rinunciare a se stessi" non significa svalutarsi, degradarsi, buttarsi via: significa rinunciare a qualsiasi ambizione e desiderio di potere sull'altro; significa smettere di pensarsi come unici detentori di verità; significa accettare di mettersi in ginocchio a servizio della vita dell'altro, anche in perdita, a "immagine e somiglianza" di Colui che "fa piovere sui giusti e sugli ingiusti", a immagine di Colui che davanti alla somma ingiustizia non chiama a raccolta le truppe ma dice semplicemente: "Padre, perdona…".

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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